Abitare la Vacanza
Architetture per il tempo liberato
 

Un festival di architettura partecipativo per esplorare la bellezza e le sfide dell’abitare le coste mediterranee

Il progetto indaga l’architettura contemporanea e il paesaggio che trasformano le coste nel secondo dopoguerra, come risposta alla crescita del turismo di massa e alla richiesta di luoghi della vacanza nelle località di mare.

Il focus prescelto è la costa del Mar Ligure, dalla Liguria di ponente alla Côte d’Azur e al Var, dove si trovano alcuni tra i più importanti esempi di due modi insediativi che definirono e tuttora caratterizzano il paesaggio costiero: l’abitare collettivo in architetture di grandi dimensioni che si contrappone all’abitare individuale in villa. Abitare la Vacanza. Architetture per il tempo liberato concentra la propria attenzione sulla trasformazione paesaggistica negli anni Sessanta e Settanta, gli anni del tempo liberato dal lavoro che avvia l’incremento del turismo di massa. lungo le coste con la costruzione di grandi strutture collettive, rappresentate da alcuni esempi iconici: in Italia tra Sanremo e Ospedaletti i grandi complessi progettati da Luigi Carlo Daneri, Capo Pino e Capo Nero (1952-1972); il piano urbanistico e le realizzazioni di Ignazio Gardella e Marco Zanuso per Piani di Invrea a Varazze (1958-1963) debitore delle sperimentazioni del piano per la Colletta di Arenzano e poi legato alle sue grandi architetture collettive (1955-1968).

Abitare la Vacanza. Architetture per il tempo liberato è l’esito di una ricerca sul campo che si fa proposta, partendo dall’analisi dello stato di fatto per agire concretamente nei territori perché il festival non solo offre un’opportunità per riflettere sulla qualità architettonica e sulla conservazione del paesaggio, ma agisce anche come catalizzatore per la consapevolezza pubblica. Attraverso esposizioni, visite guidate, laboratori e residenze artistiche e di ricerca sociale, Abitare la Vacanza. Architetture per il tempo liberato promuove un’interazione attiva tra i cittadini e il patrimonio architettonico, arricchendo così la cultura locale e l’identità comunitaria.

Il progetto è realizzato dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Imperia e Savona SABAP IMSV in collaborazione con la Direction régionale des Affaires culturelles Provence-Alp-Côte d’Azur DRAC PACA; con i Comuni di Ospedaletti e Varazze; insieme alle associazioni Plug_In e Dialoghi d’Arte.

Liguria

Varazze
1 luglio – 6 luglio 2025

Ospedaletti
8 luglio – 13 luglio 2025