Varazze

Il comune, facente parte del Parco naturale regionale del Beigua, è situato sulla costa della Riviera delle Palme, adagiato in un’ampia insenatura tra la punta della Mola e la punta dell’Aspera. Già dal Paleolitico si hanno informazioni archeologiche relative ad insediamenti sul territorio varazzino, in particolare nell’area del Monte Beigua; il sito archeologico del Riparo Sotto Roccia in loc. Fenestrelle, presso la frazione Alpicella, fu frequentato nella fase iniziale del Neolitico medio. Più tardi, nel I secolo d.C., nell’area prossima a quella che oggi è la stazione ferroviaria, un centro cantieristico dell’Impero romano, possibilmente identificato con la dicitura Ad Navalia sulla Tabula Peutingeriana. Fra vari toponimi con cui era nota la località, a partire dall’anno 1000 prende il sopravvento il nome Varagine, riconducibile o all’attività cantieristica oppure, come sostenuto fra gli altri da Mario Del Forno Garea (1881-1962), letterato e storico, ad un’origine celtica. Varazze ottenne gradualmente l’autonomia municipale a partire dalla seconda metà del Duecento, ratificata poi nel 1343 stipulando convenzioni con Genova. Negli anni Trenta del Trecento, il navigatore varazzino Lanzarotto Malocello riscoprì le Isole Canarie, note ai Romani ma sconosciute agli europei del Medioevo, e per mezzo dei cartografi medievali l’isola di Lanzarote prese il suo nome. Nativo della città è anche Jacopo da Varagine, vescovo cattolico, poeta e agiografo italiano del Duecento, frate domenicano e arcivescovo di Genova, proclamato beato della Chiesa Cattolica. A lui si deve la Legenda Aurea, corpus di vite di santi dalla tradizione orale e dalle precedenti raccolte agiografiche, che ebbe una larghissima diffusione nell’Europa bassomedievale arricchendo e rinnovando l’iconografia relativa ai santi più largamente rappresentati.

Piani di Invrea, Varazze
Architettura della vacanza e paesaggio moderno sulla Riviera ligure
Un insediamento colto per il tempo libero

Un insediamento colto per il tempo libero
Piani di Invrea, nel territorio di Varazze, rappresenta uno degli episodi più interessanti, sebbene poco noti, dell’architettura della vacanza in Italia nel secondo dopoguerra. Frutto di una pianificazione avviata nel 1958 da una società privata, l’intervento fu affidato alla visione di Ignazio Gardella e Marco Zanuso, figure centrali del modernismo italiano.

Questo insediamento si pone in continuità con altri progetti coevi sviluppati lungo la costa ligure e tirrenica: in particolare con il piano per la Pineta di Arenzano (1956), opera anch’essa di Gardella e Zanuso e considerata il precedente diretto di Invrea. Entrambi gli interventi, commissionati da società immobiliari milanesi, si configurano come esempi di una nuova concezione della vacanza: non più confinata all’estate, ma estesa all’intero arco dell’anno, grazie alla presenza di attrezzature sportive e percorsi paesaggistici fruibili in tutte le stagioni. Destinati a un pubblico borghese di ceto medio-alto, in grado di disporre di una seconda casa, un mezzo di trasporto privato e tempo libero organizzato in forme più flessibili (weekend lunghi, vacanze fuori stagione, ecc. non a caso la nuova autostrada che attraversa l’area avrà un’uscita e un autogrill proprio in questa zona) tali insediamenti valorizzavano la seconda casa come spazio di qualità per il tempo liberato dal lavoro.

Una pianificazione integrata nel paesaggio
Il piano urbanistico di Piani di Invrea è concepito per integrarsi con la morfologia naturale del sito: la viabilità segue le curve di livello, la lottizzazione è diffusa e gerarchizzata per densità, e gli edifici sono disposti in modo da salvaguardare le visuali panoramiche sul mare. L’edificazione – composta da ville unifamiliari e edifici multipiano – si sviluppa in modo contenuto e discreto. Le costruzioni, realizzate nei primi anni ’60 e successivamente completate, sono caratterizzate da volumi sobri, materiali coerenti con il contesto mediterraneo, e una forte attenzione alla qualità dello spazio interno ed esterno.

Un modello anticipatore di sostenibilità
Piani di Invrea anticipa molti dei temi oggi al centro della riflessione sull’urbanistica sostenibile: bassa densità, valorizzazione del verde, relazione tra abitazione e paesaggio. L’obiettivo era realizzare un insediamento turistico-residenziale capace di rispettare il territorio, evitando le forme speculative e intensive che hanno segnato molte altre aree costiere italiane. In contrapposizione a modelli più densificati – come i complessi di Capo Nero e Capo Pino progettati da Luigi Carlo Daneri – o più articolati e vasti in contesti geografici profondamente differenti come Punta Ala di Walter Di Salvo, Piani di Invrea si distingue per un equilibrio calibrato tra architettura e ambiente.

Dimenticanza e riscoperta
Nonostante la qualità progettuale, negli anni successivi l’insediamento ha subito processi di densificazione non previsti dal piano originario, compromettendo in parte la visione iniziale. Già nel 1964 la rivista Casabella denunciava lo snaturamento speculativo di questi esempi virtuosi. Oggi Piani di Invrea rappresenta un’opportunità per ripensare le politiche insediative costiere e rilanciare un’idea di vacanza sostenibile, colta e rispettosa del paesaggio. Per questo, il festival Abitare la Vacanza ne fa uno dei propri casi studio emblematici, da riscoprire e valorizzare.

“Occorre ritrovare l’altissima qualità… degli antichi paesi dove gli uomini si sentivano protetti in una solidale armonia, in cui ogni atto della vita era in corrispondenza con gli altri, dove non c’era bisogno di distinguere il ‘tempo libero’ dal ‘tempo schiavo’, perché il tempo del lavoro come quello dell’amore erano sempre tempi creativi, tempi umani.”

Ignazio Gardella, 1977

Programma

Varazze, Martedì 1 Luglio
Apertura

18.00 | Piazza Sant’Ambrogio
Apertura Edicola del festival
MiraMare. Mostra fotografica 

21.00 | Piazza Sant’Ambrogio
Apertura del festival | Saluti e Presentazione delle attività del festival
Talk 1  | L’immagine della vacanza, immaginare la vacanza | Gaia Cambiaggi, Marco Introini, Emanuele Piccardo


Mercoledì 2  Giornata Workshop / Talk

10.30 – 12.30 | Giardino delle Boschine
Scuola di Architettura per bambini | Sala ragazzi

21.00 – 23.00 | Giardino delle Boschine
Talk 2 |  Progettare la vacanza. “Nulla di antico sotto il sole”  | Francesca Torzo
Talk 3 |  La vacanza, tra l’immaginario e le regole. Il fragile confine tra sostenibilità e sfruttamento nella costa urbanizzata  | Luca Bottini  (Università degli Studi di Milano Bicocca)


Giovedì 3 Giornata Talk

10.30 – 12.30 | Giardino delle Boschine
Scuola di Architettura per bambini e ragazzi | Sala ragazzi

16.00 – 18.00 | Piani di Invrea, via delle Mimose 4 – Condominio centro
Talk 4 | La vacanza, tra l’immaginario e le regole. Il piano e la deroga | Andrea Vergano (Università degli studi di Genova),
Talk 5 | La vacanza, tra l’immaginario e le regole. Il paesaggio negli anni del boom | Andrea Canziani  (Mic – Soprintendenza ABAP Imperia Savona)

18.00 – 20.00 | Piani di Invrea, via delle Mimose 4 – Condominio centro
Talk 6 | L’Italia della corsa al mare. Porcinai e il paesaggio per nuovi turismi | con Viola Corbari (Mic – Direzione Regionale Musei Nazionali Lazio)
Talk 7 | L’Italia della corsa al mare. Autostrade e autogrill | Verdiana Peron (Mic – Museo nazionale dell’Arte digitale)

21.00 – 22.00 |  Piani di Invrea,  via delle Mimose 4 – Condominio centro
Talk 8 | L’Italia della corsa al mare. 1964: la Triennale sul tempo libero | Massimiliano Savorra (Università degli Studi di Pavia),  Chiara Baglione (Politecnico di Milano)

22.00 |  Piani di Invrea, via delle Mimose 4 – Condominio centro
Proiezione documentari | Des rêves de vacance en béton, Regia Reinhold Jaretzky e Marina Collaci


Venerdì 4 Giornata Talk

18.00-20.00 | Piani di Invrea, via delle Mimose 4 – Condominio centro
Talk 9  | Committenze. Abitare Piani di Invrea |  Dialoghi con i proprietari di Piani d’Invrea
Talk 10 | Committenze. Architetti e committenti | Gloria Bovio (Dd’A – Dialoghi d’Arte), Matteo Sacco (Ordine architetti PPC Savona), Pier Luigi Feltri (Fondazione Ordine Architetti PPC Genova)

21.00-22.00 | Piani di Invrea, via delle Mimose 4 – Condominio centro
Talk 11 | Progettare la vacanza. La lezione di Ignazio Gardella | Simona Gabrielli (Fondazione Ordine Architetti PPC Genova), Emanuele Piccardo (plug-in)

22.00 | Piani di Invrea, via delle Mimose 4 – Condominio centro
Proiezione documentari | Des rêves de vacance en béton, Regia Reinhold Jaretzky e Marina Collaci


Sabato 5 Giornata visite guidate, talk e chiusura

10.00 – 12.00 | Bergeggi, Torre del Mare.
Torre del Mare Off, Bergeggi.
Mostra fotografica di Fulvio Rosso sulle ville di Mario Galvagni incluse nel Parco architettonico di Torre del Mare e apertura straordinaria di uno dei siti.

10.00 – 12.00 16.00- 19.00 | Piani di Invrea, via delle Mimose 4 – Condominio centro
Giornata visite guidate alle architetture di Piani d’Invrea, Nautilus  –  IN/Arch Liguria.

21.00 – 22.00 | Orizzonte, via dei Pini d’Aleppo
Saluti e Presentazione della prosecuzione delle attività del festival
Talk 12 | Il pubblico dell’arte e dell’architettura contemporanea | Ilaria Bonacossa (Palazzo Ducale Genova), Gloria Bovio (Dd’A – Dialoghi d’Arte)

22.00 | Orizzonte, via dei Pini d’Aleppo
Festa di chiusura con Dj set