Gloria Bovio
Architetta e ricercatrice, si occupa di partecipazione culturale, con particolare attenzione ai pubblici dell’arte contemporanea e alle questioni di genere. Il suo lavoro si sviluppa all’intersezione tra arte, architettura, antropologia e sociologia.
Si è laureata al Politecnico di Torino, ha conseguito un Master di II livello in Museologia, Museografia e Gestione dei Beni Culturali presso l’Università Cattolica di Milano, oltre a due percorsi di perfezionamento in Antropologia museale e dell’arte e in Teoria critica della società all’Università degli Studi di Milano-Bicocca.
Nel 2016 ha fondato Dialoghi d’Arte, un think tank attivo tra Milano e Savona, oggi impresa sociale, con l’obiettivo di promuovere la crescita culturale delle persone.
È direttrice della Scuola di Architettura per bambine e bambini all’interno del network Farm Cultural Park, sede Sou Savona, e del corso di formazione Progettare Cultura per il Territorio, finalizzato alla preparazione di nuove figure professionali nella progettazione culturale. Ha insegnato come adjunct professor al Politecnico di Milano nell’ambito del programma ATHENA/Socrates.
Nel suo lavoro di ricerca, le sue pubblicazioni si concentrano sull’evoluzione dei pubblici nei processi culturali e su come le pratiche artistiche attivino nuove modalità di relazione e partecipazione. Tra i suoi titoli: Considerazioni intempestive. Riparlare dell’arte contemporanea (Corraini, 2018), Lo Stato dell’Arte del Pubblico (Mimesis, 2020), Postpubblico (Mimesis, 2021), Verso l’Architettura. Verso la partecipazione culturale (plug_in, 2025).
Gaia Cambiaggi
Fotografa e artista la sua ricerca guarda all’architettura, alla città e ai paesaggi artificiali in relazione alle comunità che li abitano. Diplomata all’Accademia Ligustica di Belle Arti di Genova, ha poi conseguito un Master of Arts in Fotografia presso il London College of Communication. Le sue opere sono state esposte presso istituzioni internazionali tra cui la Biennale di architettura e urbanistica Shenzhen-Hong Kong (2008), Experimenta – Biennale del design di Lisbona (2011), la Biennale di Architettura di Venezia (2011) ed Eventi collaterali Manifesta Palermo (2018). Tra le sue mostre in Italia, The Third Island, La Triennale di Milano e Verso il Mediterraneo. Sezioni del paesaggio da Salerno a Reggio Calabria, Istituto Centrale per la Grafica, Roma, in collaborazione con MAXXI. Ha partecipato a diverse ricerche sull’architettura e il paesaggio in Europa, Stati Uniti e Asia commissionate da istituzioni pubbliche e private tra cui Ministero della cultura dell’Uzbekistan, Fondazione Feltrinelli, Fondazione Pistoletto, Biennale di Architettura Venezia, Fondazione dell’Ordine degli Architetti PPC di Milano, Rizzoli. Oltre alla sua produzione personale e di ricerca, lavora su commissione per l’architettura, l’industria e l’editoria. Le sue fotografie sono pubblicate regolarmente su riviste, libri ed editoriali tra cui The New York Times, The Guardian, Domus, Abitare, Monocle, Rolling Stone, Vogue Italia, Tank, e molti altri. È stata docente di Fotografia d’Architettura presso l’Istituto Europeo di Design di Torino. In collaborazione con Benedetta Pomini e Delfino Sisto Legnani si dedica a un’approfondita ricerca nell’archivio fotografico di Ramak Fazel commissionata dalla galleria Viasaterna.
Andrea Canziani
Architetto e dottore di ricerca, si occupa di conservazione del patrimonio architettonico con particolare attenzione all’architettura del XX secolo. Laureato al Politecnico di Milano, ha conseguito il diploma di specializzazione in Restauro dei Monumenti e un dottorato in Programmazione, Manutenzione e Riqualificazione dei Sistemi Edilizi e Urbani con una ricerca sui distretti culturali. Ha studiato con borse di studio a Siviglia e Delft, dove ha svolto attività di ricerca presso la Stichting Analyse van Gebouwen.
Dal 2008 è docente di Restauro Architettonico al Politecnico di Milano, dove è stato anche assegnista di ricerca e ha insegnato a Genova, Cagliari, Ferrara e Mendrisio. È architetto del Ministero della Cultura presso la Soprintendenza ABAP di Imperia e Savona, dove dal 2021 è responsabile dell’Area Funzionale Patrimonio Architettonico. Collabora con la Scuola Nazionale del Patrimonio e delle Attività Culturali, per cui ha curato il programma Ereditare il presente. La cura dell’architettura contemporanea. Esperto di conservazione del moderno, è stato Segretario generale di DOCOMOMO Italia (2007–2014) ed è presidente del DOCOMOMO International Specialist Committee on Education+Training. Ha diretto il gruppo autore del Manifesto on Education (Tokyo–Valencia, 2022).
Autore di saggi e volumi, tra cui Planned Conservation of XX Century Architectural Heritage (Electa), One-Hundred houses for one-hundred European Architects of XX Century (Taschen), Architetture in Liguria dagli anni Venti agli anni Cinquanta (Abitare Segesta), A Global Survey on Education and Training for the Conservation of Twentieth-Century Built Heritage (Getty Conservation Institute, Los Angeles), La coscienza del paesaggio. Armando Dillon e la tutela in Liguria (Mimesis). Tra i suoi restauri le Case per Artisti di Pietro Lingeri sull’Isola Comacina, la Libreria Marciana a Venezia e Palazzo Rosso a Genova.
Marco Introini
Laureato in architettura presso il Politecnico di Milano. Fotografo documentarista di paesaggio e architettura, è docente di Tecniche della rappresentazione dello spazio e di Rappresentazione del patrimonio costruito presso il Politecnico di Milano, di Fotografia dell’architettura presso la scuola di fotografia Bauer. Inserito nei venti fotografi di architettura protagonisti degli ultimi dieci anni da Letizia Gagliardi in La Misura dello Spazio. Nel 2015 e stato chiamato dalla Regione e dal Ministero per i beni culturali per documentare l’architettura dal dopoguerra ad oggi, sempre nello stesso anno viene invitato da OIGO (Osservatorio Internazionale sulle Grandi Opere) alla campagna fotografica sulla Calabria The Third Island. Nel 2016 ha esposto Ritratti di Monumenti al Museo d’Arte Moderna MAGA; partecipa alla XXI Triennale con Warm Modernity_Indian Paradigm (curato da Maddalena d’Alfonso) che, con omonimo libro, ha vinto il RedDot Award 2016. Nel 2018 è stato impegnato nei progetti: Mantova, architetture dal XII secolo al XX secolo esponendo al Palazzo Ducale di Mantova; Ormea: segni del paesaggio per il progetto Nasagonado Art Project (curato da Emanuele Piccardo), e con Francesco Radino Gli scali ferroviari di Milano per la Fondazione AEM. Nel 2019 è stato invitato alla residenza d’artista Bocs Art Cosenza, nello stesso anno è stato invitato a realizzare un progetto fotografico sulle Repubbliche marinare per la Biennale di Architettura di Pisa curata da Alfonso Femia ed ha partecipato al progetto Percorsi di Architettura italiana del Novecento commissionato dal MIBAC. Nel 2021 ha lavorato a differenti progetti fotografici tra cui il patrimonio industriale di Lecco e il patrimonio boschivo della alta valle del Tanaro e nel 2022 con il lavoro La fiumara dell’Amendolea ha partecipato a La Biennale dello Stretto curata da Alfonso Femia con il quale sta elaborando alcuni progetti fotografici su città italiane ed europee. Nel 2023 è stato invitato dal MAN (Museo d’Arte della provincia di Nuoro) a partecipare workshop INFOSFERA dedicato alla collaborazione fra artisti e architetti per una lettura del paesaggio e la creazione di nuove narrazioni. Le sue opere sono conservate alla Fondazione MAXXI, CSAC, Museo MAGA, Fondazione AEM, MAN. Ha al suo attivo molteplici pubblicazioni e mostre di architettura e paesaggio. www.marcointroini.net
Emanuele Piccardo
Architetto, critico di architettura, fotografo e filmmaker. Ha fondato nel 2002 la rivista elettronica scientifica archphoto.it. E’ stato invitato a tenere lezioni a New York, Princeton, Los Angeles, Roma, Torino, Milano, Venezia, Firenze. La sua ricerca si è concentrata sull’Architettura Radicale Italiana,e sulle sperimentazioni architettoniche e artistiche nel deserto nordamericano (Paolo Soleri, Frank Lloyd Wright, Michael Heizer, James Turrell, Robert Smithson). Nel 2003 fonda l’associazione culturale plug_in che nel 2023 viene insignita del premio Bruno Zevi per la diffusione dell’architettura da Inarch/Liguria.
Dal 2009 al 2017 ha realizzato film sull’architettura e in particolare su Adriano Olivetti, Giancarlo De Carlo, Paolo Soleri, Vittorio Giorgini.
Nel 2013 vince il Graham Foundation Grant e nel 2015 l’Autry Fellowship.
Dal 2016 a oggi la sua ricerca si è focalizzata sulla rigenerazione urbana e sociale delle aree interne italiane: Nasagonando Art Project (2016-2019) a Ormea (CN), la summer school Laboratorio Umano di Rigenerazione Territoriale (2020) a Riesi (CL), la Petites Folies School (2021-2024) a Garessio (Cn), Colletta di Castelbianco (Sv), Ormea (Cn).
Nel 2023 è curatore scientifico della prima edizione del festival dell’architettura Abitare la Vacanza. Nel 2024 organizza la mostra Alberto Ponis.Costruire la natura al Museo d’arte contemporanea di Villa Croce a Genova. Nel 2025 la Fondation Le Corbusier gli dedica una mostra monografica sulla sua ricerca fotografica Looking at Le Corbusier. Collabora con le riviste doppiozero e Il Giornale dell’Architettura.